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Rossella Del Negro

Ho deciso di adottare Matley guidata dal desiderio di "contattare" da vicino il

mondo animale. Convivo già da anni con un bel gattone,ma l'idea di iniziare un

rapporto con un cane, animale più sociale di quanto sia il gatto, mi

entusiasmava. Matley arriva in pieno inverno,all'età di 2 mesi,e da subito mi trovo

spiazzata:è un cucciolo molto vivace,mordicchia qualsiasi cosa alla sua portata

(anche i muri...),e,soprattutto,mi sveglia 5,6 anche 7 volte per notte per andare in

giardino,a volte a fare pipì,a volte per farsi un giro...Non dormo più,sono

distrutta e anche molto titubante sulla scelta di adozione appena fatta.

Per fortuna ho sentito parlare da un'amica di Gabriele, istruttore cinofilo molto bravo e attento, lo contatto subito e dopo 2 giorni inizio con lui un percorso di

pre-addestramento. Che sollievo! Finalmente ricomincio a dormire, e anche Matley

naturalmente, e poi cominciamo da subito a intenderci dove fare i bisogni (non in

casa naturalmente,ma fuori),ed io ho subito degli strumenti pratici per rendere

compatibile la mia vita con quella di Matley. Entusiasta di questo primo mini

corso,decido di continuare col percorso di addestramento base con Gabriele,sempre

molto attento e disponibile. Matley comincia ad apprendere, senza alcuna forzatura da parte dell'istruttore, delle abilità base, come  il "seduto", il "vieni", il camminare

a guinzaglio senza tirare, etc...ma, soprattutto, attraverso queste impara a

controllare la propria emotività,tendenzialmente molto alta,e a diventare più

tranquillo. Gabriele mi insegna come gratificare e come "punire" Matley, quando e con

che dosi farlo, è sempre molto disponibile alle mie domande e così, lentamente, io e

Matley cominciamo ad intenderci un po' (e questa è una cosa meravigliosa...).Gabriele

lavora con Matley trattandolo con rispetto, considerando che comunque è un cucciolo,e

quindi i tempi di attenzione non possono essere molto lunghi,e soprattutto

stimolando le sue capacità cognitive,la sua intelligenza,così che anche il cane si

diverta ad imparare,e ne sia gratificato dall'esperienza. Il rapporto

cane-proprietario è sempre di scambio,non ci si può aspettare nulla se nulla si è

disposti a dare, con sincerità, complicità, equilibrio e giocosità. Grazie Gabriele, da parte di tutti e due,me e Matley.

 

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