Da quanto dicono i recenti studi realizzati sui cani, sembrerebbe che questi ultimi abbiano la capacità di recepire lo stato di gravidanza della loro proprietaria , questa comunicazione viene realizzata attraverso vie olfattive, attraverso odori (feromoni).
Ognuna di queste annotazioni può variare in funzione dell’età del bambino , visto che il cane potrebbe considerare le varie fasi di età come una “specie” differente.
E’ importante che il cane venga socializzato nella maniera corretta fin da piccolo, impostando dal primo momento le “regole”(educazione) all’interno del branco misto (famiglia), abituandolo alla presenza di bambini e insegnando a questi ultimi a relazionarsi con lui per trovare il giusto equilibrio tra il bambino ed il cane: per questo motivo nasce il progetto "Un cane per amico".
Questo progetto si propone come punto di partenza l’interazione tra l’uomo ed il cane nell’ambito dell’educazione infantile. Prevenire è una base solida per poter migliorare lo stile di vita sia del proprietario e soprattutto dell’animale che spesso viene esposto a situazioni di stress.
L’uomo e l’animale vivono sullo stesso pianeta e tra essi, vi è interscambio comunicativo. Sempre più stretto è il legame di interazione “familiare” in cui anche l’animale viene considerato membro.
Ricerche sperimentali condotte nelle scuole, hanno evidenziato che lo studio della vita animale favorisce lo sviluppo di interazioni, la cooperazione e lo scambio di informazioni fra bambini di diverse classi dello stesso ciclo pedagogico. Da tali ricerche è emerso che i bambini di una classe che acquisiscono conoscenze, esperienze, vissuti, una sensibilità, un modo d’essere e di fare a contatto con un animale, trasmetteranno ciò che hanno appreso ai bambini di un’altra classe e non solo.
Il rapporto tra bambino ed animale implica alcuni processi mentali inconsci che lo aiutano nella crescita psicologica.
Ad es. la Proiezione (processo inconscio, per cui si trasferiscono nel mondo esterno i propri stati d’animo-emozioni).
Il rapporto con il cane offre al bambino la possibilità di una maggiore stabilità emotiva. Spesso, per il bambino il cane diventa la proiezione di sé stesso; attraverso ciò riesce a dominare più facilmente situazioni di ansia, paura che insorgono durante l’infanzia.
Con l’Identificazione (processo psichico attraverso cui s’introiettano sentimenti e valori di un altro individuo imitandone il comportamento) il bambino riconoscendosi nel cane, può riuscire ad esprimere sentimenti che non è capace di esternare con gli individui.
In questo modo il cane viene visto come lo “specchio” dove il bambino può riconoscere alcune parti di sé.
Un cane offre al bambino la possibilità di esprimere il bisogno di dare-ricevere amore.
Aiuta il bambino ad adattarsi a ritmi ed esigenze diverse dalle proprie, riducendo fortemente i comportamenti egocentrici, introducendo la coscienza del diverso da sé, ossia che esistano altri punti di vista al di fuori del proprio.
Accudire un animale permette di sviluppare il senso di responsabilità.
Le sensazioni di calore e fiducia instauratesi riducono e talvolta prevengono problemi psicologici ed affettivi. In tal senso utile sia per bambini figli unici, su cui si concentrano tutte le attenzioni, sia per bambini a cui è nato un fratellino. In questa circostanza la vicinanza con un cane sposta l’attenzione del bambino che si sente tradito ed usurpato, verso un rapporto di responsabilità ed utilità.
Il contatto con un cane offre nuove emozioni, nuovi stimoli (tattili, olfattivi ecc.) intensificando l’utilizzo di tutti i sensi.
Incrementa la socializzazione e l’adattamento.
Minimizza i problemi di comunicazione e relazione.
Migliora l’autostima.
sono previsti incontri teorici con lezioni frontali accompagnati da video e immagini.
Gli argomenti trattati sono i seguenti:
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